XVII PREMIO RAGUSANI NEL MONDO….
Figura centrale nel panorama dei premiati della XVII Ed. è quella del tenore Salvatore Licitra, un tenore di grande spessore nel panorama internazionale, entre otros.
Sabato 3 settembre 2011 verrà celebrata in Piazza Libertà a Ragusa, nel segno di importanti novità ma pur sempre nel solco della tradizione, la nuova edizione del Premio Ragusani nel Mondo, evento cult in provincia ma atteso, amato ed ammirato fuori dei suoi confini.
Nell’anno del 150 Anniversario dell’Unità d’Italia , la manifestazione si inserirà nel clima rievocativo e darà il suo piccolo contributo al consolidamento di quel sentimento di identità nazionale che rappresenta per fortuna nel meridione d’Italia un valore assoluto. Il tricolore sarà motivo ispiratore del premio e della stessa scenografia che , con effetti illuminotecnici di grande suggestione, contribuirà a creare un clima di autentica esaltazione del concetto condiviso di unità nazionale.
A suggellare i temi ispiratori dell’unità nazionale sarà la Banda dei Carabinieri, presente ancora una volta a Ragusa dopo la fortunata parentesi del 2009 , che si esibirà in ben tre concerti , il 2,4,e 5 settembre, rispettivamente a Chiaramonte, Ragusa e Modica, con un breve prologo la sera del premio, a testimonianza di un affetto particolare della stessa verso un territorio che ha già avuto modo di riservare una calorosa accoglienza nel corso della precedente esperienza.
Aver ottenuto la conferma della Banda , in concerti dedicati al tema dell’Unità d’Italia, rappresenta un motivo di immenso prestigio per l’intero territorio ibleo, consolidando la valenza istituzionale del Premio e il suo ruolo trainante nella promozione dello stesso in ambiti che travalicano i confini provinciali , per assumere una marcata e crescente visibilità in campo nazionale ed internazionale.
Di sicuro interesse le figure dei “ Premiati”, tra conferme del passato e significative novità.
Viene inaugurata una nuova Sezione del Premio, riservata a “ Storie contemporanee di Successo “, e che, sostituendo quella relativa ai grandi del passato ( ricordiamo negli ultimi anni il tributo a Gesualdo Bufalino,Quasimodo, La Pira, Maria Schinina’, Salvatore Fiume), vuole accendere i riflettori su personaggi o realtà collettive della provincia che hanno contribuito nell’era attuale a rilanciarne l’immagine in proiezione nazionale ed internazionale. A dare il battesimo a questa rubrica è una realtà di assoluta eccellenza , l’Avis, da anni ai vertici nel settore non solo per numero di donatori, ma anche e soprattutto per aver creato una cultura della donazione e della solidarietà che ha fatto del popolo ragusano uno dei più generosi in ambito nazionale.
Ma il premio , evento maturo ed adulto, cresciuto progressivamente nelle precedenti sedici edizioni, senza soluzione di continuità, rimane pur sempre ispirato ai motivi che ne ispirarono la nascita, legati alla promozione di storie umane di eccellenza fra le comunità di corregionali trasferitisi all’estero.
In questo filone rientra sicuramente la figura di Giuseppe Cannata, di origine modicana, che sin dal suo arrivo in Australia si è impegnato per creare un raccordo fra le locali comunità di corregionali e le istituzioni pubbliche e private della Sicilia, favorendo e collaborando a decine di interscambi socio- culturali senza risparmio di energie, non di rado sacrificando interessi personali e familiari per il buon esito degli stessi e le nobili finalità perseguite. A lui deve tanto l’Associazione dei Ragusani nel Mondo, perché la sua collaborazione, datata nel tempo fin dal sorgere della stessa, è stata preziosissima nella tessitura di una virtuosa rete in Australia di rapporti con le locali comunità siciliane ed iblee in particolare.
Figura di artista un po’ particolare, un po’ naif ma dotato di forte ed immediata carica di simpatia, è quella di Angelo Carnemolla, originario di Marina di Ragusa, interprete appassionato e sopraffine di un genere musicale molto amato negli States, il Country. Protagonista di numerosi concerti in ogni angolo dell’America , Angelo riempie sale e spazi all’aperto, richiamando folle osannanti e plaudenti, che suggellano le sue esibizioni con ovazioni collettive ed entusiaste, e non di rado con pittoresche standing ovation. Angelo , rimasto umile nonostante il crescente successo, ama sempre ricordare alle varie folle di spettatori il suo passato di ragusano ed esaltare le sue origini iblee.
La sezione, da qualche anno inaugurata, relativa alle eccellenze iblee affermatesi in Italia presenta nel 2011 la figura dell’imprenditore Vito Catania, originario di Chiaramonte Gulfi, che , non pago di una realtà aziendale ai vertici nazionali nel settore chimico, con stabilimento ad Arcore, ha sublimato il suo profondo amore per la terra natia con l’attivazione di colture vitivinicole segnate dall’applicazione di raffinate e moderne tecniche di impiantistica e coltivazione, che hanno originato una linea di vini ben presto penetrata e affermata nei mercati di tutto il mondo.
Nell’anno del 150 Anniversario dell’Unità d’Italia , la manifestazione si inserirà nel clima rievocativo e darà il suo piccolo contributo al consolidamento di quel sentimento di identità nazionale che rappresenta per fortuna nel meridione d’Italia un valore assoluto. Il tricolore sarà motivo ispiratore del premio e della stessa scenografia che , con effetti illuminotecnici di grande suggestione, contribuirà a creare un clima di autentica esaltazione del concetto condiviso di unità nazionale.
A suggellare i temi ispiratori dell’unità nazionale sarà la Banda dei Carabinieri, presente ancora una volta a Ragusa dopo la fortunata parentesi del 2009 , che si esibirà in ben tre concerti , il 2,4,e 5 settembre, rispettivamente a Chiaramonte, Ragusa e Modica, con un breve prologo la sera del premio, a testimonianza di un affetto particolare della stessa verso un territorio che ha già avuto modo di riservare una calorosa accoglienza nel corso della precedente esperienza.
Aver ottenuto la conferma della Banda , in concerti dedicati al tema dell’Unità d’Italia, rappresenta un motivo di immenso prestigio per l’intero territorio ibleo, consolidando la valenza istituzionale del Premio e il suo ruolo trainante nella promozione dello stesso in ambiti che travalicano i confini provinciali , per assumere una marcata e crescente visibilità in campo nazionale ed internazionale.
Di sicuro interesse le figure dei “ Premiati”, tra conferme del passato e significative novità.
Viene inaugurata una nuova Sezione del Premio, riservata a “ Storie contemporanee di Successo “, e che, sostituendo quella relativa ai grandi del passato ( ricordiamo negli ultimi anni il tributo a Gesualdo Bufalino,Quasimodo, La Pira, Maria Schinina’, Salvatore Fiume), vuole accendere i riflettori su personaggi o realtà collettive della provincia che hanno contribuito nell’era attuale a rilanciarne l’immagine in proiezione nazionale ed internazionale. A dare il battesimo a questa rubrica è una realtà di assoluta eccellenza , l’Avis, da anni ai vertici nel settore non solo per numero di donatori, ma anche e soprattutto per aver creato una cultura della donazione e della solidarietà che ha fatto del popolo ragusano uno dei più generosi in ambito nazionale.
Ma il premio , evento maturo ed adulto, cresciuto progressivamente nelle precedenti sedici edizioni, senza soluzione di continuità, rimane pur sempre ispirato ai motivi che ne ispirarono la nascita, legati alla promozione di storie umane di eccellenza fra le comunità di corregionali trasferitisi all’estero.
In questo filone rientra sicuramente la figura di Giuseppe Cannata, di origine modicana, che sin dal suo arrivo in Australia si è impegnato per creare un raccordo fra le locali comunità di corregionali e le istituzioni pubbliche e private della Sicilia, favorendo e collaborando a decine di interscambi socio- culturali senza risparmio di energie, non di rado sacrificando interessi personali e familiari per il buon esito degli stessi e le nobili finalità perseguite. A lui deve tanto l’Associazione dei Ragusani nel Mondo, perché la sua collaborazione, datata nel tempo fin dal sorgere della stessa, è stata preziosissima nella tessitura di una virtuosa rete in Australia di rapporti con le locali comunità siciliane ed iblee in particolare.
Figura di artista un po’ particolare, un po’ naif ma dotato di forte ed immediata carica di simpatia, è quella di Angelo Carnemolla, originario di Marina di Ragusa, interprete appassionato e sopraffine di un genere musicale molto amato negli States, il Country. Protagonista di numerosi concerti in ogni angolo dell’America , Angelo riempie sale e spazi all’aperto, richiamando folle osannanti e plaudenti, che suggellano le sue esibizioni con ovazioni collettive ed entusiaste, e non di rado con pittoresche standing ovation. Angelo , rimasto umile nonostante il crescente successo, ama sempre ricordare alle varie folle di spettatori il suo passato di ragusano ed esaltare le sue origini iblee.
La sezione, da qualche anno inaugurata, relativa alle eccellenze iblee affermatesi in Italia presenta nel 2011 la figura dell’imprenditore Vito Catania, originario di Chiaramonte Gulfi, che , non pago di una realtà aziendale ai vertici nazionali nel settore chimico, con stabilimento ad Arcore, ha sublimato il suo profondo amore per la terra natia con l’attivazione di colture vitivinicole segnate dall’applicazione di raffinate e moderne tecniche di impiantistica e coltivazione, che hanno originato una linea di vini ben presto penetrata e affermata nei mercati di tutto il mondo.
Figura centrale nel panorama dei premiati della XVII Ed. è quella del tenore Salvatore Licitra, di origini acatesi, una delle massime espressioni a livello mondiale della lirica italiana, da anni entrato a far parte del gotha dei migliori interpreti che hanno esaltato la tradizione del bel canto in ogni angolo del mondo. Oggi Salvatore è un tenore di grande spessore nel panorama internazionale, e ben può essere definito l’erede più accreditato del grande Pavarotti.
Un Premio speciale andrà allo schermidore modicano Giorgio Avola, salito ai vertici della scherma mondiale e fresco vincitore di due medaglie d’oro agli Campionati Europei di Vienna, nel fioretto individuale e nella competizione a squadra, motivo di orgoglio per tutta la comunità sportiva iblea e di quel vasto movimento di maestri e giovani schermidori che fa capo alla Scherma Modica.
“ Ospiti del mondo dello spettacolo e del cabaret daranno contenuti spettacolari ad una cerimonia che, pur risentendo delle inevitabili tagli alle risorse pubbliche e del difficile momento economico , vuole mantenere i livelli organizzativi e di interesse raggiunti negli ultimi anni, e che si sostiene su una rete di aziende che mostrano attenzione e sensibilità verso eventi percepiti dall’immaginario comune come di “ qualità “.
Sebastiano D’Angelo – Direttore Ass. Ragusani nel Mondo
http://www.ragusaninelmondo.it/
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